Sementi
Agriflora offre una vasta gamma di sementi di alta qualità, selezionate con cura per garantire risultati eccellenti e una crescita vigorosa. La gamma include sementi per ogni esigenza e tipo di coltivazione: dai tappeti erbosi lussureggianti ai fiori colorati, dalle erbe aromatiche agli ortaggi, dalle piante da frutto alle patate da seme.
Le sementi per tappeti erbosi di Agriflora sono ideali per creare spazi verdi uniformi e densi, perfetti per giardini, parchi e spazi pubblici. Queste miscele sono studiate per resistere al calpestio e alle variazioni climatiche, mantenendo un verde sano e vibrante tutto l'anno.
Le
sementi di fiori
trasformano giardini in un'esplosione di colori e profumi, con varietà annuali e perenni che adornano spazi esterni con splendide fioriture stagionali.
Le sementi di erbe aromatiche permettono di coltivare un angolo di aromi, con opzioni che vanno dal basilico alla menta, dal rosmarino al timo, aggiungendo freschezza ai piatti e bellezza ai giardini.
Le sementi per l'orto sono selezionate per garantire abbondanti raccolti e massimizzare il sapore, offrendo una vasta scelta di ortaggi, dai più comuni a varietà meno conosciute.
Le sementi di piante da frutto sono ideali per chi desidera gustare i frutti del proprio lavoro, con opzioni per coltivare alberi fruttiferi robusti e produttivi.
Le patate da seme di Agriflora sono perfette per produrre raccolti generosi e di qualità, selezionate per la loro resistenza alle malattie e adattabilità a diversi terreni e climi.
Agriflora si impegna a fornire prodotti di qualità superiore e un servizio clienti esperto e dedicato, supportando ogni progetto di giardinaggio o agricoltura con professionalità e passione.
Prato Inglese
Una linea di sementi per prati di tipo professionale che, grazie a miscugli attentamente studiati, garantisce l'ottenimento di tappeti erbosi con caratteristiche peculiari.
I fiori nei prati: a completamento della linea dei tappeti erbosi è stata ideata una linea di miscugli di fiori per la realizzazione di aiuole, bordure e di prati fioriti a tema.
Miscugli con differenti composizioni per poter ottenere splendidi tappeti erbosi in situazioni climatiche o per utilizzi diversi: prati ornamentali o da gioco, in ombra o soleggiati, rustici o raffinati.
Varietà speciali di sementi per tappeti erbosi: a bassa manutenzione o con particolare effetto estetico, in ogni caso per esigenze particolari.
Per maggiori informazioni sui prodotti per tappeti erbosi da noi commercializzati, visitate il sito di Franchi sementi.
Foraggere
Una linea completa e di qualità per tutte le esigenze.
Dalla buona semente, il foraggio genuino per l'alimentazione equilibrata del vostro bestiame
Per tutte le informazioni circa i nostri prodotti per foraggio visitate il sito di Franchi sementi.
Fiori
Linea Virimax, sementi per fiori in busta.
Erbe aromatiche
Esposizione Linea Virimax sementi erbe aromatiche in busta.
Per maggiori informazioni su sementi per erbe aromatiche da noi commercializzati, visitate il sito di Franchi sementi.
Le piante da orto in pack
Sono piante di qualità in confezioni multiple economiche. In pack da sei, nove o dodici piante, compongono un assortimento di ben 250 varietà di ortaggi da trapiantare.
Puoi scegliere fra 33 diverse varietà di pomodori, 32 tipi di cavoli oppure tra 40 varietà di lattughe e cicorie. Ogni confezione (pack) presenta un’etichetta adesiva con il nome della varietà, i consigli utili al trapianto a garanzia di una corretta piantagione e dell’esatta corrispondenza varietale.
Le piantine in cubetto
Le piante di lattuga, cicoria, indivia-scarola e finocchio sono coltivate in cubetto di torba pressato che ne garantisce il sicuro attecchimento, in quanto il sistema radicale è già ben sviluppato e ramificato.
La pianta attecchisce rapidamente (in un paio d’ore) e cresce velocemente, forte e robusta.
Piante Aromatiche ed Officinali
SSi utilizzano in cucina mentre le officinali, che hanno proprietà curative e benefiche, si utilizzano in erboristeria e medicina. Il termine aromatico indica le piante contenenti sostanze di odore gradevole, l’aroma appunto.
In cucina sono spezie insostituibili per insaporire i cibi, o per prolungare la conservabilità di alcune pietanze. Sono altresì molto decorative, per questo vengono spesso impiegate nei giardini o nei balconi a scopo ornamentale ma anche funzionale.
Disponibili:
Aneto, Basilico, Borragine, Camomilla comune, Cappero, Cedrina, Cerfoglio, Coriandolo, Cumino dei prati, Dragoncello, Erba cipollina, Finocchio Selvatico, Issopo, Lavanda, Maggiorana, Origano, Melissa, Menta, Rosmarino, Rosmarino prostrato, Ruta, Salvia, Santoreggia, Timo, Timo limonato.
Piante da fiore annuali
Sono piante coltivate in vaso da 10 cm di diametro aggiungono un tocco di colore e vivacità ai giardini. Hanno inoltre il vantaggio di non vincolare in modo definito e di non stancare perché possono essere cambiate e sostituite ogni anno.
Tra le piantine: Agerato, Alisso, Begonia, Bocche di Leone, Celosia Plumosa, Coleus, Garofano, Impatiens, Gazania, Lobelia, Petunia, Portulaca, Salvia, Tagete nano, Tagete Hibrido, Verbena.
Piante da fiore da recidere
Sono state selezionate per la loro capacità di fornire fiori da vaso a profusione.
Sono piante molto economiche ma danno grande soddisfazione nella crescita e nel loro impiego per mazzi colorati in vaso.
Le principali varietà proposte sono:
Astro, Bocche di leone, Garofano, Girasole nano, Lisianthus, Statice, Zinnia.
Piante da orto Innestate
Sono le piante “regine” degli orti: dall’alto della loro imponenza guardano le altre piante con sufficienza. Si tratta due piante, una funge da portainnesto su cui viene innestata l’altra. Il risultato è più che soddisfacente: maggiore tolleranza alle basse temperature, alta resistenza alle principali malattie del terreno, maggiore produttività ed estrema facilità di coltivazione.
Per queste caratteristiche, l’uso delle piante innestate è vivamente consigliato nella coltivazione biologica e ideale per le coltivazione in balcone o in spazi molto limitati.
Piante di Peperoncino molto piccante
Sono piante di Peperoncino molto piccante, coltivate in capienti vasi di 14 cm di diametro, esigono un periodo di coltivazione e di acclimatamento davvero prolungato. Vengono infatti seminate nei primi giorni di ottobre e messe in vendita dal mese di marzo, dopo circa sei mesi!
Il nostro assortimento comprende varietà veramente molto piccanti, come il famoso e ricercatissimo NAGA MORICH, che è considerato il peperoncino più piccante al mondo, visto che il suo grado di piccantezza raggiunge e supera gli 800.000 gradi della scala di Scoville*.
Altre varietà: Piccante lungo, Piccante corto, Piccante di Cayenna, Piccante Habanero Red rosso, Piccante Habanero Chocolate, Piccante Habanero Orange arancione, Piccante Habanero White bianco, Piccante Violetto o fuoco nero, Piccante a cuoricino, Piccante a mazzetti, Piccante da riempire, Piccante fuoco della prateria, Piccante Jalapeno o messicano, Piccante diavolicchio calabrese, Piccante Naso del diavolo, Piccante tondo multicolore, Piccante lungo multicolore, Piccante che guarda in su, Ultra Piccante Naga Morich.
*dal nome di chi inventò la scala per potere misurare il grado di piccantezza dei peperoncini.
Buste Orto Virimax
Esposizione Linea Virimax sementi orto in busta
Ciliegi
Ciliegio dolce (Prunus avium)
(Rosaceae) Produttivo in tutte le regioni. Cresce su tutti i terreni eccetto argillosi e troppo umidi.
Potatura
Va praticata tutti gli anni a fine inverno prima del germogliamento e si limita ad equilibrare la vegetazione e sfoltire il centro dell ’albero. Evitare di eliminare i rami grossi. Si consiglia di effettuare anche una leggera potatura estiva a giugno eliminando esclusivamente i succhioni più vigorosi cresciuti nella parte alta ed interna dell’albero. Distanza di piantagione da 5x4 a 6x6.
Impollinazione
Le varietà di ciliegio non autofertili per fruttificare correttamente necessitano di varietà impollinatrici in prossimità.
Varietà
Bigarreau Burlat
Frutti rossi molto grossi, sopporta bene la pioggia. Polpa dolce. Peduncolo corto. Varietà vigorosa e molto produttiva. Maturazione inizio maggio.
Bigarreau Moreau
Frutti molto grossi rosso intenso, brillanti. Polpa soda e dolce. Maturazione inizio maggio.
Giorgia
Precoce messa a frutto. Frutti consistenti, buona tenuta alla maturazione. Si adatta ai vari ambienti, sostituisce il durone I per la migliore pezzatura e produttività. Maturazione metà maggio.
B. Napoleòn
Grossi frutti giallo rosato, sovracolore rosso. Polpa soda, dolce e croccante. Maturazione metà maggio.
Adriana
Frutti grandi duracini, resistenti allo spacco. Albero vigoroso, lenta messa a frutto. Produttività elevata su piante adulte. Maturazione metà maggio.
New Star
Autofertile. Rapida messa a frutto e buona produttività. Frutto molto grosso uniforme consistente. Maturazione fine maggio.
Sunburst
Autofertile. Rapida messa a frutto, alta e costante produttività. Frutti molto grandi di media consistenza, dolci, di colore dal rosato al rosso chiaro. Adatto solo per l’autoconsumo e per i mercati locali. Maturazione fine maggio.
Durone nero I
Frutti medi rosso-nero brillante. Consistente con polpa rossa scura. Maturazione inizio giugno.
Van
Frutti grandi, rosso intenso, brillanti. Peduncolo corto. Polpa soda e dolce. Varietà di riferimento, molto produttiva, valida impollinatrice per le altre varietà.
Maturazione inizio giugno.
Ferrovia
Frutti molto grossi un po' appuntiti, rosso brillante. Polpa croccante, dolce e succosa. Peduncolo lungo. Varietà di riferimento tra le più piantate.
Maturazione metà giugno.
Durone nero II - Durone nero III
Frutti medi. Polpa soda rosso scuro. Lenta messa a frutto, produttività media non costante. Maturazione fine giugno.
Mora di Vignola
Frutti medi di colore rosso scuro brillante. Polpa succosa, dolce-acidula. Lenta messa a frutto, produttività media non costante. Maturazione fine giugno.
Albicocco
Albicocco (Prunus armeniaca)
(Rosaceae) Ama il caldo, sopporta la siccità e teme le zone umide. Teme le gelate tardive. Nelle regioni fredde, piantarlo in esposizione soleggiata e riparata. Cresce su tutti i terreni, anche calcarei. Aspettare dai 2 ai 4 anni per una buona raccolta.
Potatura
Fiorisce soprattutto sul legno di un anno. Va potato poco, per non favorire la gommosi nel periodo dicembre-febbraio. Eliminare totalmente i succhioni sviluppati sulla parte alta della chioma e i rami più grandi posti all’interno per favorire il soleggiamento dei frutti. Si consiglia di effettuare anche una leggera potatura estiva a giugno eliminando esclusivamente i succhioni più vigorosi cresciuti nella parte alta ed interna dell’albero.
Impollinazione
È autofertile nella maggior parte dei casi. Per le varietà più recenti si consiglia l’associazione con altre che fioriscono nella stessa epoca.
Piantagione
Sesto da 5x3 a 4x4. Le piante in vaso si possono trapiantare durante tutto l’anno, gli astoni a radice nuda si piantano da dicembre a fine febbraio. Non accorciare troppo le radici.
Meli
Rustico, si adatta ai vari ambienti, anche montani. La pianta si presta ad essere allevata sia in volume: vaso, fusetto, colonna, ecc..; e sia in forme appiattite: vari tipi di palmetta.
Potatura
La potatura varia asseconda dell’allevamento, in ogni caso si farà attenzione ad eliminare i succhioni situati nella zona alta della chioma, per permettere un buon sviluppo della vegetazione posta più in basso ed assicurare un giusto numero di gemme a fiore. Si consiglia di effettuare anche una leggera potatura estiva a giugno.
Diradamento
Distanza di piantagione da 5x3 a 4x4 per le forme in volume, da 4x1 a 5x3 per le forme appiattite. La fioritura è tardiva, è bene piantare più varietà per migliorare la produttività. Le migliori varietà impollinatrici sono: ‘Golden Delicious’ e ‘Starking’.
Le varietà descritte derivano da specie diverse, per semplicità distingueremo le susine del tipo cino-giapponese dalle prugne del gruppo delle europee; le prime più sensibili alle gelate primaverili hanno frutti spesso di grandi dimensioni aromatici e succulenti, le seconde meno sensibili alle gelate per la fioritura tardiva sono più rustiche con frutti dolci e consistenti. Il susino si adatta bene su tutti i terreni, tollera anche quelli umidi senza ristagni.
Potatura
Limitarsi ad una potatura molto leggera per conservare la forma e diradare il centro dell’albero. Parecchie varietà autosterili fruttificano solo con la presenza di altre impollinatrici dello stesso gruppo da piantare insieme per circa il 10%. Distanza di piantagione da 5x3 a 4x5 m.
PESCO (Prunus persica)
(Rosaceae) Il pesco è rustico, ma preferisce i climi temperati e caldi. Si adatta su tutti i terreni, eccetto quelli troppo umidi, asfittici. Teme gli eccessi del calcare salvo se è innestato su dei portainnesti adatti (susino, mandorlo,pescomandorlo, ecc…). Evitare di piantare un pesco su un terreno che ha già ospitato questa specie. Durata di vita: da 10 a 25 anni secondo le condizioni d’impianto.
Potatura
Il pesco sopporta male la potatura, che provoca la secrezione di gomma. Va effettuata in febbraio-marzo, all’inizio della fioritura. I frutti si formano sui rami dell’anno precedente. Conviene conservare unicamente i giovani germogli mediamente vigorosi con angolo di inserzione largo.
Diradamento
Dopo la caduta naturale dei giovani frutti, conservare circa da 2 a 4 frutti per rametto (brindillo) ed eliminare tutti i giovani germogli che non portano frutti. Per un raccolto migliore, eliminare le foglie che nascondono i frutti.
PERO (Pyrus communis)
(Rosaceae) Rustico, teme i terreni sabbiosi, molto argillosi e calcarei se innestato su cotogno. Abbastanza esigente, preferisce una terra fresca, profonda, permeabile e ricca. Teme la siccità e i venti violenti. La distanza di piantagione varia secondo la forma degli alberi. Stesse indicazioni del melo per sesti di impianto e potatura.
Impollinazione
Anche se certe varietà sono autofertili (Guyot, Conference), il pero necessita la piantagione di almeno due varietà per fruttificare bene. Le migliori varietà impollinatrici sono: Butirra Hardy, Decana del comizio, Passa Crassana, Kaiser e William.
Fruttificazione - Raccolta
Per ottenere bei frutti, bisogna praticare il diradamento a giugno, conservando solamente una o due pere posizionate all’esterno del corimbo. I frutti ottenuti saranno più grossi.
FICO (Ficus carica)
(Moraceae) La coltura del FICO è estremamente interessante ed attuale. Il frutto, molto richiesto dal mercato, ha prezzi elevati. La pianta, tipicamente mediterranea, si adatta ai climi asciutti ed ai terreni collinari, anche poveri e non irrigui. Non sono necessari trattamenti antiparassitari, il frutto quindi è ‘biologico’, la potatura è semplice, non si effettua li diradamento dei frutti.
Sesto di impianto da 4x4 a 5x5. Nella maggior parte dei casi si hanno due produzioni: i primi frutti detti FIORONI i secondi chiamati FORNITI o FICHI VERI.
In questa sezione potete trovare tutte le piante da frutta che completano la gamma delle piante da frutto che potete trovare da noi:dai Kiwi, Gelso, Melograno, Giuggiolo, Fico d'india, Carrubo, Nespolo del Giappone, Nespolone di Palermo, Corbezzolo, Kaki, Cotogno, Nashi
In allegato potete avere tutte le istruzioni per la coltivazione degli stessi.
Negli ultimi anni, fragoline, lamponi, more, ribes, mirtilli e uva spina, i cosiddetti piccoli frutti, hanno conquistato negl'ultimi anni un ampio e crescente interesse non solo da parte dei produttori che ne apprezzano la rusticità, ma anche per gli obbisti che pongono sempre maggiore attenzione alla coltivazione.
Forse anche adattabilità della coltivazione in terreni marginali e di recupero, in aree montane e pedemontane, particolare idoneità ad una coltivazione con metodo biologico,verso i piccoli frutti associati ad un’idea di alto valore nutritivo e di naturalità.
La noce è un frutto di cui si hanno testimonianze antiche; pare che provenga dall'Asia e sia stata introdotta in Italia dai greci.
La sua pianta è imponente e maestosa, e oltre che per i suoi pregiati frutti è una pianta molto apprezzata per la qualità del suo legno che è molto ricercato.
Le sue foglie sono molto voluminose ed in primavera spuntano i fiori di color verde a cui faranno seguito i frutti delle noci, di forma ovale e ricoperte da una sorta di guscio verde compatto chiamato mallo. Quando le noci giungono a maturazione il mallo si secca e si apre lasciando cadere la noce al suolo; prima di essere consumate le noci hanno bisogno di un periodo in cui devono essere lasciate asciugare, causa la forte umidità accumulata all'interno del mallo.
L'albero delle castagne appartiene alla famiglia delle Fagacee, è una pianta molto longeva e può tranquillamente raggiungere i
30-35 metri di altezza; le castagne vengono comunemente chiamate frutto ma in realtà il vero frutto è costituito dal riccio che le contiene, le castagne ne sono il seme. Non più tardi di qualche decennio fa le castagne rappresentavano la base dell'alimentazione quotidiana delle popolazioni di montagna, in seguito, con l'arrivo del "benessere" il loro utilizzo è stato ridotto di molto a favore di prodotti più raffinati.
Le castagne sono un alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche.
Pianta originaria dell'Asia Minore. In Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura fino 1300 m di altitudine
Appartiene alla Famiglia delle Betulaceae, genere Corylus. Il nocciolo comune coltivato in Italia presenta un gran numero di varieta'. Portamento a cespuglio, pollonifero, alto in genere 2-4 m (max 7 metri). Il fusto è sottile e slanciato. I giovani rami recano peli corti, in parte ghiandolari. La corteccia è di colore marrone grigio, precocemente glabra, con solcature longitudinali e sparse lenticelle chiare. Le radici sono superficiali; le foglie alterne rotondo-ovali con picciolo lungo.
La pagina superiore è verde poco pelosa; la pagina inferiore è più chiara; le nervature sono evidenti. Pianta monoica con fiori riuniti in infiorescenze unisessuali che si sviluppano molto prima delle foglie. Gli amenti maschili sono riuniti in gruppi di 2-4 all’estremità oppure all’ascella delle foglie dei rami dell’anno precedente; ogni amento è in realtà un insieme di tanti piccolissimi semplicissimi fiori, formati ciascuno da una squametta che protegge gli stami.
I fiori femminili sono invece nascosti entro piccole gemme: contemporaneamente alla fioritura dei fiori maschili, emettono gli stimmi, un ciuffetto rosso presente all’apice destinato ad accogliere i granuli di polline Il frutto è un diclesio (nocciola e involucro), il cui pericarpio legnoso contiene un seme dolce e oleoso (nocciola).
Mandorlo
Il Mandorlo e' una pianta originaria dell'Asia centro occidentale e, marginalmente, della Cina.
Venne introdotto in Sicilia dai Fenici, proveniente dalla Grecia, tanto che i Romani lo chiamavano "noce greca". In seguito si diffuse anche in Francia e Spagna e in tutti i Paesi del Mediterraneo. In America giunse nel XVI secolo.
Appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Prunoideae.
Le migliori condizioni pedoclimatiche per la coltivazione del mandorlo sono le aree temperate dove meno frequenti sono le brinate tardive.
La patata Agria, è una varietà di patata di origine tedesca
È ottenuta dall'incrocio delle varietà Quarta e Semlo. Viene utilizzata principalmente nelle colture dell'Italia centrale
La patata Kennebec è una varietà di patata di origine statunitense ora prodotta anche in Europa
Creata dal doppio incrocio tra la varietà ottenuta dalle patate Chippewa e Kathadin, con la varietà ottenuta dalle patate Earlaine e W-ras, è la "cultivar" più diffusa sul territorio Italiano.
Il tubero, ha una maturazione che va dal "semi precoce" al semi tardivo (settembre - ottobre).
Cresce molto bene anche in assenza di acqua ed è quindi largamente utilizzata nelle coltivazioni montane.
SPUNTA Bea x USDA x 96-56
Caratteristiche morfologiche della pianta:
Ciclo medio-precoce; pianta con numerosi steli; fioritura abbondante con fiori bianchi; Tuberi: lunghi, piuttosto appuntiti e spesso arcuati, a buccia gialla e pasta gialla.
Utilizzi:In cucina è una patata che si adatta ad ogni tipo di preparazione, anche se risulta particolarmente gradevole al forno.
I primi riferimenti alla coltivazione della patata della Désirée si trovano nella Statistica del Regno di Napoli del 1811.
Certo è che la coltivazione della patata sull'altopiano silano è da sempre un'attività tradizionale e ha un ruolo importante nell'economia locale.
A metà degl'anni cinquanta, per porre un certo ordine nella coltivazione del tubero, viene fondato il "Centro silano di moltiplicazione e selezione delle patate da seme" (CE.MO.PA. silano) che si occupa principalmente di diffondere semi certificati
La Patata è originaria delle regioni andine dell'America centro-meridionale. E' stata introdotta in Europa dopo la scoperta dell'America, prima come curiosità botanica e poi come pianta alimentare. La coltivazione in Italia è iniziata ai primi dell'Ottocento, anche se la sua vera diffusione è stata successiva (fine del secolo).